21 gennaio 2008

 

- Considerazione giornaliera ( 21 gennaio 2008 ) che tradotta in data astrale, non saprei dire, visto che mi sembra di capire sempre meno del meccanismo che governa la vita degli altri esseri e che vivono in questa mia stessa astronave. La stessa astronave dove abiterò per un molto meno di un miliardesimo di secondo rispetto alla vita della stessa...

Impegno parte del mio tempo a pensare. Lo faccio sempre e rigorosamente impiegando il metodo scientifico/Galileiano perché l'unico metodo che considero "funzionare" per dare risposta alle mie domande. Una volta, quando ero adolescente, più immaturo e forse anche più felice, avevano molte persone che mi "corrispondevano". Era facile parlare. Certo qualcuno era più chiuso, qualcuno cercava di eludere certi argomenti per non rimanerne troppo ferito ma tutti avevano speranze, sogni, progetti e tutti sapevano che questi avevano un prezzo.

Oggi parlo davvero pochissimo, sono mesi che non parlo... Non dico di non parlare per lavoro, sopravvivenza o per avere relazioni "civili" ma sono mesi che non parlo con una persona per la quale soffra il termine della conversazione stessa o  non veda l'ora di continuare. Ci sono stati un paio di sms la vigilia di Natale (è stato un caso che fosse proprio quel giorno) e per una piccola perla che mi è stata regalata da M.B. quando gli ho regalato una copia del calendario che ho ideato. Una finezza, una "potenza", una "dolcezza e leggiadria" nelle sue parola (come sempre) che mi hanno davvero fatto star bene per qualche giorno e fatto sentire "a casa" su questo pianeta.

Così leggo spesso di vari argomenti: dalla blindatura delle porte, all'acido fenico, passando ai dirigibili, alle poesie e poi... uno dei miei argomenti preferiti: la vita dei miei "amici" o, è molto bene precisare, la vita dei miei amici che sono rimasti famosi e che sono una minoranza nella minoranza. Oggi leggo di Mendeleev e mi commuovo come se leggessi la sua vita per la prima volta quando invece l'ho letta un milione di volte... Scopro di lui una frase pronunciata nel settembre del 1906 che mi colpisce particolarmente: ”Ho iniziato a  mettere i libri e le carte in ordine. E' un'attività che mi impegna  molto, in attesa della morte, anche se  ho l’aspetto gagliardo”. L'aspetto gagliardo... Questa frase non vi fa pensare ad un'altra frase pronunciata da Leonardo da Vinci? Non indovinate quale?

Non ho proprio nessun intenzione di morire alla mia attuale età ( 33 anni ) ma penso come dovrei occupare il mio prossimo periodo di tempo. Forse dovrei preoccuparmi del colore delle mattonelle del cesso oppure a controllare se c'è in qualche negozio c'è un offerta per comprare un televisore di due pollici più grande le mio? Voi dove mi consigliate di vedere? Forse dovrei sostituire il processore nel mio computer? Oppure l'auto? Dicono (e vedo) che fa "figo"... Non so davvero... So solamente che oggi è una giornata bellissima e che c'è un sole luminosissimo. Mi sento come un contenitore troppo piccolo per le mille idee che mi vengono da dentro. Mi sono ripromesso di scrivere  riguardo della mancata visita del Papa alla Sapienza: vorrei conoscere la 67 persone che si sono opposte, capire le loro paure per quel gesto, capire cosa pensano, se hanno avuto cambiamenti nel loro lavoro... e poi penso a quei ragazzi... quei ragazzi che NON erano in Piazza San Pietro domenica... quelli che si sono opposti... quelli che hanno manifestato.. quelli che hanno creduto... 

Mi chiedo:-"saranno quegli stessi ragazzi che circa 10 anni dopo odieranno la persona che gli sta accanto non sapendolo neppure? Si sposeranno perché così i genitori gli aiuteranno per il mutuo sulla casa? E il battesimo del figlio dove lo mettiamo? (io un'idea ce l'avrei...)". 

Per tutti i " liberi naviganti" non ancora "catturati" ecco il mio messaggio in bottiglia:-" RESISTIAMO e se possibile ATTACCHIAMO fino alla fine! "

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