3 novembre 2008

 

 

- Sono circa 6 mesi che sto pensando se mettere o non mettere in rete la storia del rapporto che univa me e la mia Ciò Ciò. (foto)

Ci ho riflettuto per così tanto tempo perché considero questo la cosa più intima che abbia mai scritto in questo sito e soprattutto perché era l’unico mio “punto debole”. L’unica cosa che per me valeva più di me stesso e per questo fondamentale da proteggere prima di tutto con la privacy.

Ora che la mia Ciò Ciò non c’è più, e che quindi non devo più temere per Lei, posso raccontarvi com’è andata. Prima categoria per sempre.

L’ho incontrata per la prima volta un giorno che non stava per niente bene. All’inizio passava la notte nel mio garage, poi un paio di settimane sul mio terrazzo e poi sempre con me, a casa: ad essere la mia casa. E’ stato subito chiaro che era un gattina in gamba, in gambissima, ma non più si questo… Io le volevo già un bene dell’anima ma la cosa finiva lì.

Confinante con la proprietà del condomino in cui abitavo, si trovava un cane da caccia al quale io facevo spesso qualche carezza e molti complimenti. Ovviamente il cane ricambiava con qualche leccatina ecc. ecc.

Un giorno il cane uscì dalla proprietà adiacente e corse verso di me per giocare. Ciò Ciò si trovava  sotto una macchina nella mia proprietà e vide il cane arrivarmi incontro di corsa. Senza pensarci gli saltò sulla groppa per un secondo, forse due, poi mi guardò chiarissimamente come dicendomi: “non scappi? Muoviti, non posso trattenerlo per molto”.

Da quel preciso momento le cose fra me e Lei cambiamo radicalmente! Ciò Ciò che proverbialmente, un po’ come tutti i gatti non aveva un buon rapporto con i cani, SCEGLIE. Sceglie di difendere e proteggere! Molti anni prima io non ho fatto lo stesso!

In quel preciso momento ho perso una parte della mia “Umanità”. La parte Umana che mi permettere di valutare e ponderare. E’ una lezione che non mi è mai più interessato imparare riguardo Ciò Ciò. Scelgo solo e semplicemente di schierarmi dalla parte di Ciò Ciò A PRIORI, SEMPRE COMUNQUE E DOVUNQUE. Senza riserve! E se un Esserino come Ciò Ciò decide di proteggermi da un tizio (il cane) pericoloso per lei e che pensa 5 o 6 volte più di Lei, a che serve la mia umana intelligenza se non permette anche a me di fare almeno lo stesso? Amputo più volentieri e di netto una parte della mia Umanità per schierarmi e proteggere chi Amo!

Questo è l’ultimo capito della nostra storia e come ho già detto sopra la posso rendere pubblica perché purtroppo oggi non c’è più e mi manca in continuazione. Porto con me una parte di Lei nel mio carattere e per sempre. Onestamente e non ipocritamente mi spiace per me non aver potuto fare per Lei quello che Lei ha fatto per me. Sarebbe stato una prova inconfutabile, e solo per me, della mia personale evoluzione (a cui tengo particolarmente) per quando non ho difeso e protetto negli anni che furono e che purtroppo non potranno mai più tornare.

Addio Amica mia per sempre.