09/08/95

Ultimo atto per l’eternità ®

Demone assopito nel duemila,1

Vampiro appollaiato nel crepuscolo

non rammenti antichi duellanti

e infuocate coppe levate nella notte?2

 

Anime usate, trafitte e bruciate

bramando l’attimo per inseguirle

in medesima sorte nell’ultimo

futile, inutile confronto.3

 

Ma forse le rinnovate apparenze4

han dentro giovani e tenaci valori

capaci di uccidere e seppellire

antichi fantasmi e cupe leggende.

 

E se per l’ultimo secondo della vecchia,5

mi fu data un’intera nuova vita,

quale potrà mai essere il premio

per averne scorto il veritiero fine?6

 

 

 

 

 

 

 

1)   "nel duemila" inteso come "facente parte degli anni duemila"

2)   intesa come vita dissoluta e senza scopo ma piena di impulsività e passione

3)   "confronto" è sinonimo di "duello"

4)   apparenze fisiche e quindi del nuovo corpo

5)  vecchia fa riferimento a "vecchia vita"

6) "veritiero fine" è "il vero scopo della vita", qualcosa per cui valga la pena vivere

Questa è una poesia particolare perché, più che una poesia è un "riassunto" del romanzo gotico che sto scrivendo ormai da 15 anni. E' normale quindi che la comprensione non sia facile perché prima bisognerebbe aver letto il libro o quanto meno conoscere la trama.