2002
Che
io deceda se il mio piede recede
di
un solo passo, e diretto lo sguardo
non
voglia seguir fiero ciò che occhio vede.
Meglio morire se pensiero non è dardo
e
spezzare la mano che non segua forte
tutto
ciò che la testa reputa codardo.
Non
mi spaventano le vostre idee contorte
che
spesso servono con la loro bellezza
a
chiudere la mente mia, tutte le porte!
Ghigno
penetrante, e naso nella brezza
son
i soli amici e la sola spada
che
anima mia proteggono dalla freddezza
della
paura dell’ignoto che è contrada
di
fuochi fatui1: sarò così cavaliere,
perché
del cuore non trovino mai la strada.
1) "Fuochi fatui": simbolo di una paura che esiste ma che è completamente prima di senso ed irrazionale.