21/01/10

L'anniversario della Strega ®

 

Sono già passati vent’anni da quando vidi

una strega condannata a essere bruciata lentamente.

 

Ero solo un adolescente

in una folla sterminata ma

prima di andarsene

 

lei pose il suo dolore nel mio dolore,

lei pose il suo cuore nelle mie mani;

e per un attimo dimenticai di respirare.

 

Non capì esattamente cosa stava succedendo,

ma giuro che non è più passato un secondo

senza che abbia voluto mi abbandonasse di nuovo.

 

D’allora in poi non cerco che la stessa fine

e oggi come ieri c’è un unico modo di riscattarmi:

diventare anch’io una strega.

 

La stessa feccia, la stessa condanna!

Dopo vent’anni sono dall’altra parte e

non mi aspetto sconti:

fatevi sotto

perché se vi aspettate che mi penta

vi sbagliate di grosso!

 

Cosa potete mai fare a chi

ha venduto l’anima al diavolo solo

per trovare il coraggio di non dimenticare?

 

 

DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

 

 

Ce l’avevo anch’io una famiglia tutta mia e

non una scatola vuota come la vostra.

Disgraziatamente per voi dopo tanti anni,

riconosco fin troppo bene la strada della mia casa:

non ho più nulla da difendere!

 

Per questo non mi arrendo proprio mai e

attacco sempre, dovunque e comunque.

In un ufficio qualsiasi, per la strada, sul lavoro. Ovunque.

Col computer, la spada o la penna.

Con la matematica o la filosofia: a mani nude se serve.

 

 

Consumando ogni singolo muscolo

perché non saprei come altro spendere meglio le mie energie.

 

Sfidando e puntando di prua ogni mia ossessione,

perché la mia mente non sa proprio mollare:

non sa proprio lasciarti andare…

 

Senza risparmiami neanche la più piccola stilla di dolore,

perché altrimenti non saprei dov’altro tornare…

 

 

 

Folla di pecore grigie e bastarde;

(se ci riuscite) guardatemi bene perché oggi

non vi darò la soddisfazione di venirvi a cercare:

 

oggi sono io che vado a caccia di voi !!!