Il dolce ragazzo che corre nella pioggia
oggi
si è perso.
E
corre non so ancora per quanto.
Sarebbe
meglio dire arranca,
visto
che non ha quasi più fiato
e
lo hanno quasi raggiunto.
Lo
vedo sciogliersi nella nebbia,
da
solo
…piano…
piano…
Sarebbe
stato meglio non averlo mai incontrato.
Il
dolce ragazzo che corre nella pioggia
oggi
è diventato pioggia.
1) Sarebbe stato non averlo incontrato se non siamo disposti a pagare il prezzo di seguire "ogni ragazzo che corre" e che vive in fondo dentro ognuno di noi.
2) E' la paura che penso abbiamo un po' tutti... diventare pioggia... sparire nel grigiore della vita...
Questa poesia è stata pensata una notte quando una mia amica, che chiamerò simbolicamente Kim, mi chiese aiuto. Io andai a cercarla in un posto che sinceramente conoscevo pochissimo. Quella notte pioveva a dirotto e così lei mi chiamo "il ragazzo della pioggia".... da qui la poesia anche se fu scritta anni dopo... Ognuno di noi, ed io per primo, non sa fino in fondo quando è stato ed è coerente con le idee che si era prefisso.