29 marzo 2008

 

 

- Cari lettori, è da un po’ che ho un sogno, e ho finalmente deciso di realizzarlo. Nel prossimo mese, massimo due, partirò di casa a piedi, sacco in spalla, con pochissime cose e cercherò di raggiungere l’Oceano Atlantico, precisamente a Bordeaux (Francia).

Sono circa 1200 km e partirò con la premessa di spendere massimo 8 euro al giorno. Quali saranno i mezzi che userò? Non lo so… forse l’autostop, il treno, la fantasia… ma poi chi ha detto che conta dove si va? Forse conta come lo si fa, e per “come” non intendo con che mezzo ma con quale spirito. Il fine non è arrivare ma conoscere e osservare. Pensate forse che mi sia bevuto il cervello o che la stia facendo troppo filosofica? Non sono proprio il tipo e penso quindi di no. Penso invece che questo viaggio mi aiuterà a riflettere, a farmi crescere e poi sulla strada e quando meno ci se lo aspetta, si trovano sempre persone incredibili.

Non ho chiesto a nessuno di venire con me ma, nessuna delle persone che conosco, si sarebbe mai sognata di accompagnarmi. Mi sono quindi chiesto perché, e ho potuto rispondere sono tramite supposizioni (supporre è una cosa che odio). Ho pensato che la prima scusa che avrebbero addotto è la mancanza di tempo, i figli, le faccende domestiche, la famiglia ecc. ecc. Sapete cosa penso sinceramente?

Cazzate! Cazzate! Cazzate!

So che magari a molti di voi starò antipatico ma secondo me hanno solo PAURA. Sapete di cosa penso abbiano paura? Non di essere violentati o di essere rapinati ma di sapere che c’è un’alternativa, una piccolissima e brutta alternativa! E forse se c’è un’alternativa ad un week-end non è che poi si insinuerà il tarlo che ci sia un’alternativa anche per altre cose, molte altre cose, tutte le altre cose? E invece week-end al mare con milioni di altre persone ad un metro di distanza, dai genitori a pranzo, al bar a sentire le partire, a fare zapping di fronte alla televisione spergiurando di esserci solo da 10 minuti, di giocare alla Play Station ecc. ecc.

Altrettanto sinceramente penso di NON essere assolutamente migliore della gente della quale ho accennato sopra, ma penso di essere proprio Io. Sì IO colui che fa un milione di cavolate, quello scemo, quello “strano” e quello che ha un milione di lati negativi. Ma sempre, solo, semplicemente Io.

Quindi amici che non partirete con me sappiate che al 99% non troverò in questo viaggio quello che cerco anche perché non lo so neppure io ma cerco ma osserverò, ascolterò, assaggerò, sentirò freddo o caldo, verrò preso da mille dubbi e mentre lo farò penserò un po’ a voi che non mi vedreste neppure se vi passassi sotto il naso…

Buon lunedì a tutti !