26 agosto 2008

 

Lettori… miei cari lettori… Dopo il mio ultimo viaggetto a Bordeaux ho pensato bene di farne un altro che uscisse anch’esso un po’ fuori dagli schemi usuali abbastanza. Sono infatti partito di casa in bicicletta non avendo assolutamente quest’hobby ed avendo usato fin’oggi questo mezzo solo per brevi e brevissimi spostamenti. Sono infatti andato a Parma e tornato, non senza però anche l’aiuto del treno. Non è però di questo che voglio parlarvi.

Pensavo… mentre pedalavo pensavo… Io sono stato una persona davvero fortunata perché durante le mie vacanze estive (e non solo) mi sono sempre divertito MOLTO! Una volta, diciamo dai sedici/diciotto anni in su, conoscevo un gruppo di ragazzi e con questi abbiamo fatto qualche “zingarata” (ovvero viaggi senza meta: per maggiori informazioni consiglio di vedere Amici Miei). Partivamo con la mia vecchia Renault 5 e si andava… Andavamo a fare rafting, oppure una volta abbiamo comprato un libro che si intitolava “Case e castelli d’Italia infestati da fantasmi” e con questa scusa siamo partiti per un viaggio per l’Italia ( a quei tempi rigorosamente senza usare autostrade e mangiando spesso salsicce e fagioli). Ci portavamo dietro la tenda ma spesso dormivamo sotto le stelle e ci facevamo un sacco di scherzi. Poi siamo cresciuti e fortunatamente i soldi a disposizione sono aumentati, come la disponibilità di auto e la qualità di queste ultime. Poi siamo stati in Francia e io sono stato la prima volta negli USA girandone un bel pezzo in autobus ecc. ecc. ma ora mi chiedo dove sono finite le persone che erano con me e che ridevano con me fino a sentire male alla pancia? Per un periodo di tempo ho pensato, anche se mi sembrava impossibile, che avessero tutti mentito e cioè che solo io mi fossi divertivo sul serio, mentre gli altri avessero potuto fingere. Poi ho capito, o almeno penso di aver capito, grazie anche ad una serie di persone che ho conosciuto e che andavano in vacanza a fondamentalmente tutte a Formentera. Non ho assolutamente nulla contro questa località ma ho scoperto (come sono ingenuo) che anche le vacanze seguono le mode.

Molti non scelgono l’auto che si adatta meglio alle loro esigenze ma scelgono semplicemente  quella per la quale le persone che lo circondano lo gratificheranno e lo approveranno. Non si metteranno con la donna (o uomo) che li rende più felici ma con quella/o che gli altri inconsciamente (genitori e amici prima fra tutti) reputeranno “migliore”. Stessa cosa per le vacanze… “Dove vai scusa? A Panarea? Ho sentito bene? … ma allora sei proprio un figo… J”..  e tu?” - “ Io magari alle terme… o ancora meglio in bicicletta” – “ ..e quanti anni hai? 34?” –             “ Meglio NON pensarci neppure”.

Mi spiego allora solo ora le persone che tornate dalla vacanze si danno (soldi permettendo) allo shopping più frenato o nel caso di uomini ad “acquisti tecnologici” come videocamere, telefonini, televisori ecc. ecc. Come, per esempio, dopo il giorno di Natale… “Che fate? Fate le cose che vi piacciono o quelle per le quali le persone che vi stanno accanto vi assecondano?” - “Sai mia mamma non la vediamo mai…” e vai la domenica a pranzo… e poi a cena dai suoi, NON PERCHE’ GLIENE FREGA UN CAZZO A LORO DI TE O TU DI LORO ma perché sai… per par condicio… poi loro ci fanno tanti favori e sono sempre gentili ecc. ecc.

Statemi tutti bene e, se non volete star troppo male e sbattervi la testa contro il muro, consideratemi il solito esagerato/esaltato: questo fino a domenica a pranzo…. J PROMETTO DI NON PRENDERMELA J