22 febbraio 2008

 

 

Stanotte mi sono addormentato con la voglia di scrivere la mia prossima news riguardo la stranissima politica energetica Italiana e che, posso garantire, non sarà per nulla una cosa “tecnica” o noiosa, come magari state già immaginando!

Stamattina invece, in bagno (luogo in cui poco romanticamente mi sono sempre venute le migliori idee della mia vita) mi colpisce un articolo che riporta fedelmente quello che scriveva Albert Eistein ad un musicista tedesco depresso, e che riporto fedelmente sotto:

 

Non legga i giornali, si cerchi alcuni amici che condividano il Suo modo di pensare, studi i meravigliosi scrittori del passato: Kant, Goethe, Lessing, i classici degli altri Paesi. Si goda le bellezze naturali dei dintorni di Monaco. Faccia finta di vivere, per modo di dire, su Marte, in mezzo a creature estranee, ed eviti di approfondire qualsiasi interesse nelle attività di queste stesse creature. Diventi amico di qualche animale. In questo modo Lei tornerà a essere un uomo allegro e nulla potrà più turbarla. Si ricordi sempre che gli animali più alti sono sempre e necessariamente soli, e che perciò possono respirare la purezza della propria atmosfera. Le strangola mano in cordiale amicizia. E.

 

Mi hanno colpito particolarmente le frasi:- “…ed eviti di approfondire qualsiasi interesse nelle attività di queste stesse creature.” e “Si ricordi sempre che gli animali più alti sono sempre e necessariamente soli…”.

Non posso così far a meno di mettere così in collegamento anche quello che scriveva Leonardo da Vinci.

 

Se tu sarai solo,

tu sarai tutto tuo,

e se sarai accompagnato da un solo compagno,

sarai mezzo tuo,

e tanto meno quanto sarà la indiscrezione della sua pratica.

E se sarai in di più,

cadrai di più in simile inconveniente.

“…selvatico è quel che si salva…”

 

Lascio ad ognuno, come sempre, le proprie conclusioni. Non posso però far a meno di trovare una certa similitudine, non solo fra questi due scienziati, ma anche con persone che conosco o che ho conosciuto e perché no, anche con me stesso.

Se posso permettermi di spiegare il mio personale punto di vista, aggiungerei che più che stare da soli in senso stretto, penso che molte volte si dovrebbe cercare di non perdere tempo, magari solo perché si ha paura della solitudine, con persone che si conosco bene e dalle quali, si sa benissimo, che non si potrà mai ricevere di quello che si cerca. Mi capita spesso di vedere questo genere di comportamento nelle coppie. Una persona sicuramente, cambia nel tempo in base alle esperienze che questa affronta, ma perché anche solamente chiedere ad una persona di cambiare? Io non mi permetterei mai di cercare di “convincere” o far cambiare idea ad un altro perché, implicitamente, sarebbe come ammettere che mie idee sono migliori delle sue, e questo, a priori, non è per niente vero! Mi limito semplicemente ad esporre le mie idee, il mio modo di vedere il mondo; solo agli altri il giudizio se seguirle, controbatterle, modificarle o meno.

Mi preme invece sottolineare come le mie idee vogliono essere spesso “diverse” da quelle di altri. Se per esempio qualcuno dicesse di me: “guarda quello come è scemo o come è cattivo o come è razzista ecc. ecc.“ la cosa non mi offenderebbe, per il semplice fatto che quella è l’opinione di un altro essere umano e che anzi, sono contento che abbia rivolto i propri pensieri per “valutare” i miei o i miei comportamenti. Se invece la stessa persona, affermasse che io sono uguale ad un’altra alla quale non solo non voglio assolutamente assomigliare, la cosa cambierebbe radicalmente (fermo restando che l’idea potrebbe essere a prescindere valida)… A voi le Vostre opinioni…